Il concorso artistico che affianca l’iniziativa Giovani di sana e robusta Costituzione viene ideato grazie alla preziosa collaborazione della
Fondazione Mike Bongiorno
con lo scopo di favorire nei giovani, attraverso l’espressione artistica, la comprensione e la rielaborazione
dei concetti introdotti durante il corso, appassionandoli ai valori di libertà, democrazia e giustizia presenti nella nostra Costituzione.
La cultura tradizionale si sta adattando ad un nuovo assetto politico nazionale ma anche ad un contesto socio-culturale internazionale,
con la sempre più costante presenza delle tecnologie digitali, dove le nuove generazioni, che non riescono a riconoscersi nell’offerta
culturale tradizionale, cercano mezzi di espressione e significati simbolici che sappiano rappresentarli.
Riflettere oggi ‘tra modernità e tradizione’, forti del patrimonio storio chiave che è la Costituzione, ci sembra fondamentale per
rendere soprattutto i più giovani partecipi e protagonisti del cambiamento.
Proprio per queste ragioni il tema prescelto dal Comitato Scientifico di Giovani di Sana e Robusta Costituzione è stato:
‘Fai vivere la Costituzione!’ mentre il format del concorso che è sembrato più idoneo è stato quello del video e del web,
il nuovo ‘luogo della cultura’ con cui i ragazzi amano interagire.
VINCITORI 2015
scuola: Liceo Artistico Statale P. Candiani
professore: Alessandra La Rocca e Paola Carini
alunni: Elisa Cutaia, Beatrice Dama, Rosita Melito, Annachiara Melia
Art. 12.
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano:
verde, bianco e rosso, a tre bande verticali
di eguali dimensioni.
scuola: Collegio S. Carlo
Professore: Massimo Gianotti
alunni: Matteo Inti, Federico Brancaleoni, Tommaso Babucci, Giovanni Moretta
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura
e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico
della Nazione.
scuola: Collegio S. Carlo
Professore: Angela Aldeghi
alunni: Alice Casella, Benedetta Caruti, Carlotta Orlando, Alessandro Santucci
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale
e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione
di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
di ordine economico e sociale, che, limitando
di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana
e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.
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EDIZIONE 2015
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale
e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione
di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
di ordine economico e sociale, che, limitando
di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana
e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.
scuola: Collegio S. Carlo
Professore: Angela Aldeghi
alunni: Alice Casella, Benedetta Caruti, Carlotta Orlando, Alessandro Santucci
scuola: Istituto Statale Antonio Magarotto
Professore: Vera Nastri
alunni: Angela Di Meo, Alessia Bonato, Simona De Florio, Federica Luccato
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto
al lavoro e promuove le condizioni che rendano
effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo
le proprie possibilità e la propria scelta, una attività
o una funzione che concorra al progresso
materiale o spirituale della società.
scuola: Istituto Maria Ausiliatrice
Professore: Maria Pia Vallo
alunni: Gaia Pelizzari, Aurora Volpin, Virginia Ceola, Valentina Berlanda
Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno
nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle
due parti, non richiedono procedimento di revisione
costituzionale.
scuola: Collegio S. Carlo
Professore: Angela Aldeghi
alunni: Matteo Martinelli, Giacomo Arena, Leonardo Nardozzi
Art. 8.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente
libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica
hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti,
in quanto non contrastino con l’ordinamento
giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per
legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
scuola: Collegio S. Carlo
Professore: Massimo Gianotti
alunni: Manuel Cardili, Stefano Perotti, Martina Passera, Stefano Sala
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura
e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico
della Nazione.
scuola: Collegio S. Carlo
Professore: Massimo Gianotti
alunni: Matteo Inti, Federico Brancaleoni, Tommaso Babucci, Giovanni Moretta
scuola: Collegio S. Carlo
Professore: Massimo Gianotti
alunni: Veronica Nolè, Carolina Vismara, Cecilia Storti, Giulia Cerretti
Art. 11.
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa
alla libertà degli altri popoli e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali; consente,
in condizioni di parità con gli altri Stati,
alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento
che assicuri la pace e la giustizia fra le
Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni
internazionali rivolte a tale scopo.